Arch. Pasquale Barone

Castello Aragonese - Pasquale Barone Architetto


2006 – GAETA LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE, MESSA IN SICUREZZA E ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO DELLE TRE SEDI DELLA SCUOLA NAUTICA DELLA GUARDIA DI FINANZA (CASERME MAZZINI, CAVOUR E BAUSAN): CASTELLO ARAGONESE – EX CONVENTO S. CATERINA – EX BASTIONE S. MARIA.

I lavori previsti riguardano il consolidamento strutturale, messa in sicurezza e adeguamento impiantistico di tre edifici storici destinati a caserme : Mazzini (Castello Aragonese), Cavour e Bausan, sedi della Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta.

Gli edifici sono utilizzati per le funzioni amministrative e di istruzione del personale in tutte le specialità del servizio Navale.

Sono state avanzate delle proposte di intervento volte ad un miglioramento delle condizioni di sicurezza e di agibilità dei locali, oltre alcuni circoscritti interventi di consolidamento strutturale e l’installazione di impianti di condizionamento.

I Lavori prevedono un insieme di interventi da applicare ai tre edifici sopra citati.

Le opere previste hanno interessato gli immobili in modo differente a secondo delle loro condizioni di degrado. Caserma Mazzini : Castello Aragonese

Il Castello è stato sottoposto ad un restauro dei prospetti esterni, delle parti più degradate, come la parte basamentale a scarpa , la torre Alfonsina e i prospetti adiacenti alla cappella; la presenza di vegetazione aveva comportato la privazione di malta tra le giunture degli elementi lapidei creando in taluni punti, distacco degli stessi.

Si evidenziavano tratti, sia nei prospetti del cortile interno, che in quelli esterni, in cui era necessaria la ripresa di intonaco .

E’ stato previsto il rifacimento e la reintegrazione delle pavimentazioni esterne in acciottolato e mattonato dei camminamenti di ronda .
Sono stati effettuati una serie di interventi di consolidamento, consistenti nella rigenerazione della muratura mediante iniezioni, nel rinforzo delle intersezioni murarie tramite cuciture d’angolo, nell’irrigidimento delle murature, nell’inserimento di nuovi architravi in caso di riapertura di vani tamponati e nella risarcitura di lesioni esistenti.

A seguito di una campagna diagnostica dettagliata, è stata prevista una cerchiatura della torre Alfonsina.
Sono state previste opere di bonifica dall’umidità di risalita, mediante iniezioni o realizzazioni di vespai.

Una totale revisione dell’impianto di smaltimento delle acque è stato effettuato a causa dell’umidità da infiltrazione e il rifacimento di copertine e cornicioni.

Uno dei due corpi scala, è stato già oggetto di interventi, l’altro invece si trovava in uno stato di assoluto degrado ed era carente di alcune parti. A tal proposito è stata prevista la totale revisione di tutti i gradini di pietra esistenti, il restauro di quelli usurati e l’integrazione delle parti mancanti con lo stesso materiale, nonché il totale rifacimento delle pareti e delle volte sui pianerottoli.

All’interno le condizioni degli ambienti necessitavano di una nuova tinteggiatura e in alcuni ambienti la sostituzione dei pavimenti.
E’ stato previsto il rifacimento della pavimentazione del cortile interno mediante lo smontaggio di quella esistente, la realizzazione di un nuovo massetto delle pendenze e il reinserimento degli elementi di pietra rimossi, completando i riquadri con la stessa pietra.

Per il terrazzo di copertura la completa asportazione della pavimentazione e del sottostante massetto, la realizzazione di un massetto delle pendenze, l’impermeabilizzazione da realizzare con risvolto continuo lungo il perimetro, ed una nuova pavimentazione.

E’ stata prevista la sostituzione degli infissi esterni ed interni.
In alcuni ambienti del piano terra è stata collocata una struttura museale che cataloga i documenti e il materiale storico della Scuola Nautica della
Guardia di Finanza. Questo intervento favorisce anche la conoscenza da parte dei turisti e non solo, di un complesso di importanza storica.

Il museo viene allestito in cinque ambienti, quattro ad esposizioni permanenti e uno a temporanee.

Per le pavimentazioni all’interno delle sale museo e dell’ufficio è stata prevista la posa in opera di pavimenti in cotto e per il corpo C un completo rifacimento, dai prospetti agli ambienti interni, con la sistemazione delle aree esterne.

La caserma Mazzini oltre ai vari interventi su descritti è stata interessata da un totale adeguamento degli impianti elettrici ed elettronici con l’inserimento di un impianto di condizionamento e quindi di tutti quei lavori di manutenzione ordinaria annessi .
Caserma Bausan

Per la caserma Bausan gli interventi previsti hanno interessato in particolar modo i prospetti.
Per l’edificio vecchio si è prevista l’asportazione totale dell’intonaco per riportare alla luce le pareti originarie in pietra, mentre per il nuovo il ripristino degli intonaci ammalorati e il rifacimento della tinteggiatura. Per gli ambienti interni è stata prevista la tinteggiatura e la sostituzione delle pavimentazioni in alcuni ambienti.
Gli infissi interni ed esterni sono stati revisionati e sostituiti ove necessario.
Caserma Cavour
La caserma Cavour presentava una condizione di degrado maggiore sul prospetto a mare, a tal proposito, sono stati effettuati interventi di bonifica della muratura per presenza di vegetazione, la spicconatura dell’intonaco e la rintegrazione dello stesso con il rifacimento della tinteggiatura e le integrazioni dell’apparecchio murario.

Per i restanti prospetti è stato previsto il solo rifacimento della tinteggiatura.
I maggiori interventi per le caserme Bausan e Cavour hanno riguardato l’adeguamento degli impianti e quindi tutti gli interventi di manutenzione ordinaria annessi.

E’ stato previsto il rifacimento integrale degli impianti, che risultavano obsoleti e non adeguabili alle norme di sicurezza per tutte e tre le caserme.

Parte dell’impianto idrico sanitario è stato sostituito con uno ex-novo, derivato dal contatore e realizzato da una rete di tubazioni in PEAD, per la distribuzione alle diverse utilizzazioni dell’edificio e delle relative pertinenze esterne.

L’impianto fognario è stato realizzato in tubazioni ad alta densità con giunti saldati, raccordati con pozzetti di raccolta, al piede delle colonne, per confluire quindi nel pozzetto di raccordo alla rete di smaltimento esistente.

E’ stata prevista la verifica e la riprogettazione degli impianti elettrici ed elettronici e in particolar modo per l’allineamento con la vigente normativa (Legge n.46/90), nonché per consentire una adeguata manutenzione e protezione degli impianti stessi. E’ stata effettuata anche la progettazione dell’illuminazione esterna.

Per quanto riguarda gli impianti antincendio, sono stati revisionati e completati quelli esistenti.
Aspetto non trascurabile è risultata la necessità di dotare i locali delle caserme di impianti di riscaldamento e raffreddamento d’aria.
Considerando la struttura degli edifici si è cercata una soluzione meno invasiva nel rispetto dei requisiti minimi da garantire.
In tal senso è stato adottato un impianto di riscaldamento/raffreddamento idronico ed apporto di aria primaria per alcuni locali e precisamente con terminali ventilconvettori alimentati con fluido termovettore ad acqua e controllabili localmente con delle macchine Unità Trattamento Aria.
A tal fine sono stati previsti refrigeratori i quali provvedono al raffreddamento e/o riscaldamento (con pompa di calore) del fluido termovettore.
L’impianto può essere alimentato sia con le sole macchine frigorifere posizionate sul terrazzo sia con l’apporto della centrale termica già esistente in modo da ridurre i consumi di elettricità.
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