Arch. Pasquale Barone

Scuola G. Guareschi, Roma - Pasquale Barone Architetto


2006 – ROMA MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE VIGENTI DELLA SCUOLA ELEMENTARE “G. GUARESCHI”.

Gli interventi previsti riguardano lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento e messa a norma secondo le vigenti normative, dell’edificio di proprietà comunale sito in via Marzabotto, località Vitinia, sede della scuola materna ed elementare “G. Guareschi”.
Il fabbricato si sviluppa su un’ area di superficie complessiva di mq 4644, di forma triangolare compresa tra le strade di Via Marzabotto e Via del Risaro, per una superficie coperta pari a mq 1706.

L’immobile si articola su tre livelli: piano terra di mq 1447, sede della scuola materna; piano primo e piano secondo rispettivamente di mq 1346 e 1338, sede della scuola elementare, complessivamente per un totale di mq 4131.

Il fronte principale dell’edificio è posto su via Marzabotto, con l’ingresso n. 12 per la scuola elementare ed al n. 14 per la scuola materna, la palestra e l’annesso campo sportivo. Un ulteriore ingresso carrabile è sulla contigua via del Risaro e permette l’accesso diretto al piano terra alla scuola materna.

La presenza di un dislivello tra la le due strade, comporta uno sviluppo planimetrico dell’immobile articolato in più corpi, con sfalsamenti di quota. L’edificio infatti è costituito da tre corpi di fabbrica, due destinati alle attività didattiche ed un terzo di collegamento che comprende l’ingresso, i corpi scala, la mensa, gli uffici amministrativi, lo spazio ricreativo e la biblioteca.

A completamento del complesso, tramite un camminamento coperto, è annesso un fabbricato destinato alle attività sportive.
Per la distribuzione esistente e la destinazione di alcuni locali sono state previste delle modifiche.
Prima dell’intervento una delle aule della materna era usata impropriamente come mensa, con un doppio turno di refezione; un piccolo spazio era adibito alla preparazione dei pasti da servire ai bambini.

Il locale utilizzato come spazio polivalente possedeva un’unica uscita di sicurezza ed una insufficiente areazione. A tal proposito e’ stato quindi previsto uno spostamento della sala polivalente, dal piano intermedio al piano terra, eliminando due aule della scuola materna; al posto della sala è stato previsto invece il refettorio con la preparazione dei cibi sempre per la materna.

Oltre i lavori previsti per l’adeguamento dell’immobile alla normativa vigente in materia di sicurezza, sono stati effettuati alcuni interventi per l’eliminazione di infiltrazioni dalle coperture.

Gli interventi interessano:
la sicurezza ai fini antincendio:
Uscite di sicurezza
Scale di sicurezza
l’abbattimento delle barriere architettoniche:
Rampa di accesso
Corpo ascensore
adeguamento e rifacimento bagni esistenti con inserimento bagni non abili;
rifacimento parziale coperture.

Secondo le norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica, D.M. 26 agosto 1992, ogni scuola deve essere provvista di un sistema organizzato di vie di uscita .

Il locale mensa della scuola elementare, posto al piano primo, non possiede uscite di sicurezza quindi ne sono state previste due sul prospetto principale su via Marzabotto; anche per ognuna delle aule della scuola materna al piano terra, è stata prevista un’uscita di sicurezza diretta sul giardino e due per la sala polivalente.
Il refettorio della scuola materna, posto al livello intermedio (quota 1,72), presentava un'unica uscita verso l’esterno, è stata prevista quindi una seconda apertura.
Le uscite di sicurezza dai singoli piani (con doppio modulo da m.0,60), sono previste non inferiori a due e apribili nel senso di deflusso.
Essendo la scuola distribuita su più piani, sono state previste oltre alle scale che servono al normale afflusso, anche di quelle di sicurezza esterne.
E’ stata prevista una scala di sicurezza esterna, a servizio di ciascuno dei due blocchi aule/servizi, con porte di accesso tagliafuoco REI 60, dotate di maniglioni antipanico.

Considerato che la posizione prevista (in chiostrina interna), avrebbe vanificato la prerogativa di sicurezza che il citato D.M. intende, si è pervenuti alla soluzione della nuova collocazione della scala sul lato est del fabbricato, intervenendo sul declivio esistente mediante un parziale sbancamento del terreno, e costituendo un percorso interno ricavato nel disimpegno servizi igienici.
L’inserimento delle nuove uscite e delle scale di sicurezza, ha comportato la demolizione di parte delle murature sui prospetti e la rimozione di infissi esistenti; ciò ha modificato in minima parte i prospetti interessati, con la trasformazione di alcune finestre in porte finestre.
Ai fini di rendere possibile l’accesso, alla struttura scolastica, anche da parte di persone con limitata o impedita capacità motoria sono stati previsti alcuni interventi stabiliti seguendo la normativa vigente in materia, L. 104 del 05/02/1992.

Il progetto ha previsto la costruzione di una rampa, che permetta l’accesso ai non abili, dall’ingresso principale su via Marzabotto, all’atrio della scuola elementare. La sua collocazione è stata prevista sul lato destro, in corrispondenza del locale mensa, riducendo la larghezza della scala d’ingresso.
Un corpo ascensore, collocato nel vuoto della scala, a sinistra dell’ingresso principale, permette l’accesso al blocco didattico, ai vari livelli rendendo accessibili a persone con impedita o limitata capacità motoria sia il gruppo di aule che gli spazi di relazione ai piani, i locali di segreteria, ed i servizi in genere.

I servizi igienici esistenti non risultavano più adeguati alla normativa vigente e inoltre mancavano i bagni per i non abili. A tal proposito è stata prevista la ristrutturazione completa dei servizi esistenti, con nuova distribuzione, rimozione degli apparecchi e degli infissi, l’integrale smantellamento del pavimento e sottostante massetto, la successiva realizzazione di una pavimentazione in piastrelle di grés porcellanato, la sostituzione delle apparecchiature e delle rubinetterie. Ai vari livelli del gruppo di servizi del blocco didattico di sinistra è predisposto un bagno per non abili.

Nei locali posti ai piani sottostanti le terrazze di copertura del fabbricato, compreso l’alloggio del custode, erano presenti infiltrazioni causate dal deterioramento delle coperture.

Per il terrazzo è stato previsto di conseguenza la parziale asportazione della pavimentazione e del sottostante massetto, degli intonaci di parapetti, con successiva realizzazione di nuovo massetto delle pendenze, l’impermeabilizzazione è stata prevista con risvolto continuo lungo il perimetro, una pavimentazione in marmette di graniglia, rifacimento intonaci verticali e verifica delle copertine dei parapetti.

E’ stato poi previsto lo sbancamento di una parte del declivio con gradonata, presente sul lato est del fabbricato per l’inserimento della scala di sicurezza, per garantire il deflusso in caso di emergenza delle persone poste ai piani superiori che discendono dalla scala di sicurezza.
Lo sbancamento ha implicato la realizzazione di un muro di contenimento in c.a. per il sostegno del restante terreno.
E’ stata prevista inoltre la bonifica del volume posto sotto l’alloggio del custode, la cucina e la mensa, che costituiva, nello stato in cui versava, ricettacolo di animali di ogni sorta.
Per quanto riguarda, infine, gli impianti è stato previsto il rifacimento integrale degli impianti idrico/sanitari e l’implementazione dell’impianto di protezione antincendio.
L’impianto idrico-sanitario è stato derivato dal contatore e realizzato da una rete di tubazioni in polipropilene, per la distribuzione alle diverse utilizzazioni dell’edificio.
L’impianto fognario è stato realizzato con tubazioni in pead, raccordati con pozzetti di raccolta, al piede delle colonne, per confluire quindi nel pozzetto di raccordo alla rete di smaltimento esistente.
Per l’impianto elettrico è stata prevista la modifica di quello esistente relativamente alle zone oggetto di interventi edilizi, così come la nuova installazione di punti luce e di comando, plafoniere, per i servizi igienici compresi quelli per non abili, le zone di passaggio per uscite di sicurezza, l’ascensore e le zone esterne che subiscono modifiche.

L’edificio rientra nelle attività soggette a visite e controlli da parte dei VV.F. per il rilascio del “Certificato di prevenzione incendi” e pertanto sono state previste installazioni specifiche relativamente alla protezione antincendio .
L’edificio è stato suddiviso in tre compartimenti A,B e C con elementi di resistenza al fuoco non inferiore ad R 60 per le strutture ed a REI 60 per gli elementi di separazione.

Sono stati disposti una serie di estintori di tipo omologato ad anidride carbonica, con capacità di estinzione 89 B-C posizionati nelle zone di maggior attenzione: sala ricreativa, blocchi aule, mensa, cucina, atrio, uffici e spogliatoi palestra.
Un nuovo idrante 45 UNI 804 per piano e per blocco, ha integrato quelli esistenti posizionati troppo lontani dalle aule.

E’ stato previsto un gruppo attacco motopompa del tipo orizzontale sul prospetto di via del Risaro ed un sistema fisso automatico di rivelazione incendi.

I rivelatori di fumo del tipo puntiforme statico, sono stati predisposti negli ambienti a maggior rischio incendio: magazzino palestra, uffici, sale insegnanti scuola materna e elementari, laboratori. Il sistema risulta completo, munito di centrale di controllo e segnalazione e punti manuali di segnalazione.

E’ stata, infine, introdotta la segnaletica di sicurezza in conformità al D.P.R. dell’ 8 giugno 1982 n° 524.
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