Arch. Pasquale Barone

- Pasquale Barone Architetto


L’intervento consiste nella riqualificazione della Sede Centrale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona, data l’inadeguatezza di parte dell'attuale sede, non più in linea con gli standard attualmente previsti per una sede di questo tipo, derivanti da un nuovo quadro di esigenze logistico-operative particolarmente dettagliato e complesso, nonché dai nuovi requisiti antisismici, richiesti dalle norme vigenti, per edifici considerati strategici per la sicurezza comune.

L’intervento prevede la demolizione degli edifici esistenti ad esclusione dell’edificio C di recente costruzione e lo sbancamento del piazzale per la realizzazione di un piano interrato da destinare ad autorimessa, magazzini e officine.

A tale fabbricato verrà dato più respiro tramite la demolizione della vecchia rampa di accesso all’attuale piazzale della caserma e inoltre verrà collegato direttamente con il nuovo piazzale, mediante una passerella e un percorso pedonale.

La nuova rampa è prevista parallela a via Miano, sulla quale si collocherà, nella parte alta, una nuova e più ampia uscita, rimanendo comunque la possibilità, sia di uscita che di entrata, su via Bocconi.

L’area oggetto di intervento è suddivisa oggi in un edificio di recente costruzione denominato “FABBRICATO C”, che da tempo assolve alla quasi totalità dei compiti preposti al Comando Regionale e Provinciale, con gravi ripercussioni sulle esigenze funzionali e tecniche degli uffici e del personale medesimo ed altri tre corpi denominati “FABBRICATO A”, “FABBRICATO B”, “FABBRICATO D” ora inagibili a causa di problemi di degrado strutturale, oltre al vecchio “castello di manovra”.

Il lotto di forma pressoché quadrata, ha una superficie totale di circa mq. 9.800.
L’area si presenta pressoché pianeggiante, affossata di circa ml. 6 rispetto alla quota del P.le della Libertà.
L’attuazione del progetto prevede la completa demolizione dei corpi di fabbrica denominati A, B e D, dei correlati sottoservizi e del castello di manovra.

Il progetto prevede una serie di interventi mirati a risolvere le criticità presenti nell’attuale complesso, con la creazione di :
• Un grande piazzale esterno a quota – 2,00, di superficie totale pari a mq 4.490,00, che sarà destinato all’addestramento del personale, al passaggio pedonale e carrabile di raccordo tra le varie funzioni del complesso ed occasionalmente utilizzato per manifestazioni e cerimonie,
• una rampa di collegamento tra il piano piazzale ed il piano interrato con relativi collegamenti pedonali, n. 2 corpi scala di sicurezza e percorso pedonale lungo la rampa carrabile
• Un’autorimessa a quota – 8,30 di n. 96 posti auto e mezzi di servizio, oltre n. 11 posti per diversamente abili e 14 posti moto. Sono previsti altresì alla stessa quota locali tecnici, magazzini, officine, laboratori ed una palestra dotata di servizi igienici. Essa disporrà di un accesso di ingresso/uscita a doppio senso di marcia che permetterà la movimentazione dei veicoli all'interno e di due scale di sicurezza antincendio (denominate A1 e A2) poste ai lati est ed ovest che collegano il piano a quota – 8.30 m al piazzale a q. – 2,00 m.
• un edificio B di quattro piani fuori terra e un piano copertura con i locali tecnici destinato ad accogliere tutte le attività necessarie ai Vigili del fuoco ;
• la predisposizione strutturale per un futuro Castello di Manovra necessario per le esercitazioni SAF (Speleo alpino fluviale) del personale antincendio.
• Impianti idrico sanitari, meccanici, elettrici e speciali.

Tale progetto, oltre ad andare incontro alle esigenze funzionali ed operative richieste, presenta una cubatura fuori terra decisamente inferiore a quella preesistente e un deciso arretramento dei volumi prospicienti via Miano, recependo le prescrizioni normative riguardanti le distanze dalle strade e dagli edifici. Viene migliorata sia l’accessibilità pedonale che carrabile al complesso.

Il progetto dunque prevede la realizzazione di un unico edificio B, con un piano in più, nel quale verranno disposte tutte le funzioni previste nei precedenti fabbricati A e B.
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